Se il bar possiede uno spazio esterno da destinare ai clienti per la consumazione, a volte potrebbe essere una buona idea investire risorse per un allestimento adeguato del dehors.
A volte, ma non sempre, perché se il bar è un locale che punta sulle colazioni rapide ed ha un affaccio su una zona trafficata e rumorosa di una grande città, il dehors sarebbe solo un problema in più da gestire.
Fatta questa premessa, bisogna ricordare che l’arredamento esterno di un bar richiede accorgimenti diversi da quello per interni.
I materiali più usati per l’arredamento esterno di bar e alberghi sono il legno di teak, l’alluminio, l’acciaio inox, il ferro zincato a caldo o a elettrolisi e l’intreccio sintetico.
Molti di questi sono impiegati per realizzare anche elementi da interno come tavoli, sedie e sgabelli per bar e ristoranti, ma per l’arredo esterno subiscono un trattamento specifico, poiché potrebbero correre il rischio di ossidarsi o deformarsi, per l’azione degli agenti atmosferici.
A tal proposito, quando si acquistano i complementi di arredo per esterni bisogna anche tener conto di dove verranno posizionati: tavoli e sedie bar a cielo aperto saranno più soggetti alle intemperie ed all’azione di pioggia e smog e perciò dovranno essere puliti periodicamente e portati in luoghi riparati, durante i periodi di inutilizzo.
Meno problemi (soprattutto di manutenzione) invece, in caso di spazio esterno allestito sotto un gazebo o comunque in un ambiente protetto da pioggia e sole.
Dopo il materiale e il posizionamento, deve essere affrontata la questione design. In questo caso non esistono delle norme precise, ma si possono seguire degli accorgimenti per rendere l’ambiente più accogliente ed armonioso.
Gli spazi esterni allungati possono essere arredati con tavoli bar dal design rettangolare o ovale, piuttosto che con salotti componibili.
Al contrario, spazi tendenti a linee circolari o quadrate ospitano molto bene tavoli bar da esterno rotondi o quadrati, salotti composti da divani e poltrone, o ancora lettini da sole (in caso di bar al mare o giardini di alberghi) accoppiati con altri complementi di arredo come tavolini o poggiapiedi.
Infine occorre decidere se il dehors verrà utilizzato solo durante la bella stagione o tutto l’anno e in quale momento della giornata.
La scelta ricadrà sull’installazione di impianti di riscaldamento a gas (o anche elettrici), lampioncini, in caso di uso notturno e sistemi di ventilazione o nebulizzazione d’acqua da posizionare tra i tavoli e le sedie del bar.
Questi ultimi saranno particolarmente apprezzati nei momenti più afosi, ma occorre ricordare che i sistemi basati sull’evaporazione non funzionano quando il tasso di umidità è superiore all’80%.
Consigli per la cura dell’arredamento esterno del bar
Per mantenere al meglio l’arredamento esterno del bar si possono adottare alcuni piccoli accorgimenti:
Proteggere sedie e poltroncine con cuscini e girarli periodicamente
Utilizzare un panno morbido inumidito per pulire il telaio di tavoli e sedie bar
Con una spazzola morbida rimuovere periodicamente la polvere e lo sporco dalle parti intrecciate, senza usare materiali abrasivi
Mantenete gli arredi ben asciutti per evitare la formazione di muffe e quindi il possibile deterioramento del materiale
Evitare, se possibile, la lunga esposizione ai raggi solari diretti e agli agenti atmosferici che potrebbero alterare il colore originale del prodotto, nel lungo periodo
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